Miostatina e sport

La miostatina o fattore di differenziazione della crescita 8 (GDF-8) è un fattore di crescita trasformante che ha dimostrato di essere un determinante genetico del limite superiore della dimensione e della crescita muscolare.

Ricerche hanno indicato che l’eliminazione e/o l’inibizione dell’espressione genica della miostatina nei topi e nei bovini promuove un marcato aumento della massa muscolare durante la crescita e lo sviluppo iniziali. Il risultato è che questi animali sperimentano quello che è stato definito un fenomeno di “doppio muscolo”, apparentemente permettendo al muscolo di crescere oltre il suo normale limite genetico. Nella ricerca in agricoltura, l’eliminazione e/o l’inibizione della miostatina può servire come un modo efficace per ottimizzare la crescita degli animali portando a una resa del bestiame più grande, più magra e più redditizia. Negli esseri umani, l’inibizione dell’espressione genica della miostatina è stata teorizzata come un modo per prevenire o rallentare l’atrofia muscolare in varie malattie, accelerare il recupero dei muscoli feriti e/o promuovere l’aumento della massa muscolare e della forza negli atleti. Sebbene queste possibilità teoriche possano essere molto promettenti, la ricerca sul ruolo dell’inibizione della miostatina sulla crescita e la riparazione muscolare è nelle primissime fasi, in particolare negli esseri umani. Ci sono alcune prove che i livelli di miostatina sono più alti nel sangue dei pazienti sieropositivi che soffrono di atrofia muscolare e che i livelli di miostatina sono correlati negativamente con la massa muscolare. Ci sono anche prove che l’espressione genica della miostatina può essere fibra specifica e che i livelli di miostatina possono essere influenzati dall’immobilizzazione negli animali. Inoltre, uno studio di Ivey e colleghi ha riportato che le atlete con un allele della miostatina meno comune (un sottotipo genetico che potrebbe essere più resistente alla miostatina) hanno sperimentato maggiori guadagni di massa muscolare durante l’allenamento e una minore perdita di massa muscolare durante la pausa. Questi primi studi suggeriscono che la miostatina può svolgere un ruolo nella regolazione della crescita muscolare. Alcune aziende di integratori alimentari hanno commercializzato sulfo-polisaccaridi (derivati ​​da un’alga marina chiamata Cytoseira canariensis) come un modo per legare parzialmente la proteina miostatina nel siero. Quando i maschi non allenati sono stati integrati con 1200 mg/giorno di Cystoseira canariensis in combinazione con un regime di allenamento di resistenza di dodici settimane, è stato riportato che non vi erano differenze tra il gruppo integrato e il gruppo placebo in relazione a massa magra, forza muscolare, coscia volume/massa e miostatina sierica . Mentre un articolo di Seremi e colleghi ha riferito che l’allenamento di resistenza ha ridotto i livelli sierici di miostatina e che l’integrazione di creatina insieme all’allenamento di resistenza ha promosso ulteriori riduzioni. Tuttavia, sebbene la ricerca sia limitata, al momento non ci sono dati pubblicati a supporto dell’uso di solfopolisaccaridi come integratore per la costruzione muscolare. Mentre allenamento e creatina potrebbero aiutare.